PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/04/2006
Ritorna,
- a volte-
coi rossi soffi della sera,
spettinando nubi
che modellano l'orizzonte,
il pensiero ad una strada
di mistero avvolta...

mi fissano, gli spigoli
dell'anima; come fossero
occhi,
sensazione di essere solo
una spada
che ha tagliato il destino...

Senza muoversi
vibrano le pareti, e mi cadono
addosso.
I disegni delle tende,
come caleidoscopiche scene
mi si muovono
d'abissi intorno...

Ritorna,
- a volte-
il pensiero,- come arrugginita
molla-
che mi stai -ancora-
aspettando.

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C'è qualcuno o qualcosa che muove i tuoi pensieri e che di continuo, misteriosamente, sfiora la tua vita.
Un abbraccio, mati

il 04/04/2006 alle 11:40

amico caro...hai mai dato occhi alla tua anima?
e non può essa avere spigoli?
essa si muove sugli abissi dell'esistenza che spesso sono misteriosi ed indecifrabili...
a volte tento di esplorarli
ti abbraccio con affetto

il 04/04/2006 alle 11:45

grande percezione di un'anima attenta e curiosa la tua, lo sono anche io molto attenta ai misteri che ci circondano e spesso mi fermo ad indagare...sono le più grandi emozioni che mi da lo scrivere...
un bacio

il 04/04/2006 alle 11:49

Capiterà che un giorno io ti possa commentare dicendo:Oddio che cose orribili scrivi!! :-) invece bella e misteriosa come molte delle tue, un bacione, sol

il 04/04/2006 alle 14:34

bell'augurio, he?
te possinooooo

:-(

il 04/04/2006 alle 14:55

grazie, onorata del tuo commento
:-))

il 04/04/2006 alle 15:00

aspettando se nè ando
prima l'alba e poi il tramonto
poi dopo il tramonto se ne andò un'altra alba ..aspettando

il 04/04/2006 alle 16:05

tu dici?

il 04/04/2006 alle 16:09

Un libro messo lì
dove la polvere diserta
in un angolo semibuio.
Pagine che chiamano
parole che non muoiono
tra esse una foglia a ricordare.
Bellissima l'atmosfera surreale, o forse no, che ti circonda con le sue braccia di morbide nuvole
Un abbraccione da orso stritolante
Cesare

il 04/04/2006 alle 18:38
dck

Le pareti che cadono addosso, le caleidoscopiche scene ... è come entrare in un delirio piacevole di droga non violenta.
Complimenti
Dck

il 04/04/2006 alle 18:51

....un bell'inizio di poesia ti porta inesorabilmente ad un lavoro soddisfacente dove l'immaginazzione e la fervida fantasia poetica che ti è congeniale ci dà sensazioni ed emozioni. bello anche la chiusa
dove i pensieri come molla arruginita (bella metafora) lento e farraginoso remake di un amore, di un incontro di un nostalgico avvicinamento a qualcuno. mi sei piaciuta tanto un fiore per te poetessa franco

il 04/04/2006 alle 21:12

una parola che vola...come una foglia, spersa...

grazie Cè!

il 05/04/2006 alle 08:31

che bell'interpretazione mi hai donato della mia poesia!
grazie, è bello vedere i propri pensieri reinterpretati da altri poeti
grazie

il 05/04/2006 alle 08:33

e questo fiore, dolce e profumato, nei capelli l'ho appuntato...e mi farà sempre riordare quanto impegno e quanto amore lei amando ( la mia Musa) potrò ricevere e donare
Grazie Franco con molta e sincera stima

il 05/04/2006 alle 08:35

psiche-& e delica

il 08/04/2006 alle 13:42

sce & mo

il 10/04/2006 alle 16:43