PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/04/2006
Vomito imbuti
Rivoltati –a collo lungo-
E strozzo le parole
Come il desìo
Di una donna madre

Un altro mare scavalco
E vedo l’onde
-Come ombre allungate-
singolo pilone
A tre riflessi

E sotto stanno
-A riparar gli effetti -
Sfere di bowling
Lucide e scavate da tre fori
-Lunari mari come lei sue nari-

Donnairone smolla la sua merda
Sulle teste umane
Saltellando ostacoli ambulanti
-Sirene spaventate -

Raccolgo la tua mente
-sacchetto di rifiuti-
E mentre sputo dentro
Sniffo un po’ di vita
-La tua che s’ allontana-

Lucciole d’amore spente
-Il tuo sorriso -
Cerco d’illuminare il giorno
Ma strappi il filo
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la trovo convulsa un po arruffata...o sono io che non l'ho capita?

il 04/04/2006 alle 15:35

secondo cosa vi hai letto..
è cruda ...alla Bukowski
ma tra me e lui si vede la differenza...

il 04/04/2006 alle 15:39

beh ..è vero a volte i flah accecano...e difficilmente si vede i contorni
adesso rileggendola ho capito
però mi sono ugualmente spaventata di ciò che ho visto
non della tua poesia però che ha preso nitida forma

il 04/04/2006 alle 16:16