A chi scrivere questi versi esasperati,
improvvisati e desiderati
come la morbida pelle di una donna
se non agli Occhi di un altro scrittore.
Voi, che da lontano leggete frasi brucianti
e odoranti di odio spasmodico
come il respiro affannoso dell'ammalato,
provate a comprendermi almeno voi.
Voi, tanto amati dalla misteriosa luce
di una candela accesa sul pavimento
come un sole ormai spento
provate a diffondermi da quelle labbra amiche.
Voi, timidi verso quel futuro atteso
dalla mente geniale vostra alleata
come il cielo e lo spazio
provate a far sorridere almeno me.