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Pubblicata il 29/03/2006
La pace non si conta in ore
il tempo cavalca nuvole
e gli alberi non hanno ombre
la primavera non conosce passato
con braccia di petali
spalanca i suoi salmi
a una pioggia d'oro puro

Steso sull'erba
sputo noccioli di pesca
in su
e le rondini giocano a schivarli
ridendo a crepapelle
e rido anch'io
dimenticando ciò che è stato
e gioco con loro
che ignorano
cosa sia la guerra.

La pace non si conta in ore
e il cielo non ha niente d'infermo
come quando si fa l'amore
e si dimentica l'inverno...
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Commento in due parole questa delizia:bella e spiritosa la seconda strofa..un saluto, sol

il 29/03/2006 alle 22:50

Poesia gradevolissima per la "gioiosità" e la giocosità.
Ma "il cielo non ha niente d'infermo" o d'inferno?
Come vedi voglio capire tutto al meglio, un sorrisone, mati

il 30/03/2006 alle 11:48

mi piacciono molto gli ultimi 4 versi. Splendidi.

il 30/03/2006 alle 12:08

grazieeeeeeeeeeeeeee...un baciuzzooooooooooo!!!!!!!!!!!!

il 30/03/2006 alle 14:02

si...perchè stavo descrivendo la pace..ero in pace!!!
baciuzzi
ale

il 30/03/2006 alle 14:03

ciaooooooooo....aaaaah allora l'hai letta l'e-mail!!!...hai visto com'ero pazzariello da piccolino?!....ehehe..grazie dell'inchino...ma sono io che mi inchino al cospetto dei tuoi colori!...baciuzzi
Ale

il 30/03/2006 alle 14:11

d'infermo!..la malattia!..la malattia che solo un cielo in guerra può avere!...un cielo in guerra ha mille ferite!...grazie mille!
baciuzzi!

il 30/03/2006 alle 16:21

grazie mille...mi fa piacere!
ale

il 30/03/2006 alle 16:21

di solito scrivi molto piu.....non so, densamente(non che apprezzi di meno),ma quando sei sereno, e si sente, hai il potere di farmi sentire leggera come pochi......come se il respiro mi si facesse un pò piu largo....

il 07/04/2006 alle 14:52