PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/03/2006
Vissuti non fummo per attingere
alla vegetale fonte dell’obbedienza,
moriamo, o viviamo il nostro spento sogno dorato
in una landa di disperazione.
Menti brulicanti in paradisi mescalinici,
ricordi quando stupravamo tramonti al neon?
Come umili agnelli
avete sperato che il lupo s’immolasse,
e nella tarda ora attesa
folli brindisi baccanali
in ricche case seriche;
sfrenate note goliardiche,
preludio di un’intensa voluttà.
Avanti, siate sinceri,
quanti di voi hanno visto sorgere un’alba?
Quanti di voi hanno provato la fine di un giorno?
Stanchi di stare in giro,
coi pensieri sospesi
nel magone di una brezza selvatica.
Menti sagge, brucianti ed abbandonate,
così indifferenti, così impettite,
nell’assurdo orgoglio occidentale.
O gran Creatore
pensa a quelle anime ingabbiate,
coartate ai margini delle autostrade,
così sole, così scorate,
ad inseguire treni
su binari obbligati.
Perdona noi, figli delusi,
burattini seppelliti nell’incertezza,
ammaliati dalla folle brama oscura.
Dacci una fiaba cui credere,
un florido monumento naturale,
ancora un posto dove andare.
Ora dimmi, quale sarà
la nostra nuova meta?
Dov’è dipinta
l’isola della libido connaturata?
Divina irrisione
di noi ciechi marinai
abortiti nel peccato.
Sono stanco
della sublime bontà sleale,
ironia di volti severi
scalfiti in vacue icone latenti.
Sono stufo dei signori del potere,
ignari d’aver sprecato l’aurora,
signori dalla doppia faccia,
obbedienti all’avida grandigia.
Chi inventa,
conosce le virtù dell’estasi,
chi uccide
conosce il lago dai riflessi purpurei
delle albe sanguinanti.
Fuggirò, verso splendori invisibili,
lontano dagli antichi assassini,
i sentieri son aspri, l’aria immota,
quanto lontani
le sorgenti e gli uccelli.
Questo è il perimetro di persuasione
che spesso traversiamo,
uno sfumato residuo di sogno,
in un paradiso d’angeli-serpenti
e bambole androgine
urlanti parole
disperse oltre le mura del tempo.
Italia, terra di lagune,
d’illusioni celate,
rifugio di cani torpenti,
conforta i tuoi figli,
afferrali per mano e scaldali col tuo sorriso.
Orgogliosa Penisola, dai un’ora di saggezza
a noi indomiti solipsisti,
induci i nostri dubbi
verso lo specchio dell’essenza,
vivo di mille creature nascoste,
con il loro mondo,
le loro leggi,
i loro confini,
in un’alternarsi di luci ed ombre,
di silenzi e voci.
Terra, terra, terra, ricoprimi
acqua, acqua, acqua, risparmiami
sole, luna, stelle, tenetemi compagnia,
non lasciate questo figlio, solo,
nella malinconia.
Come un usignolo
vorrei intonare un canto di solitudine
o affondare nel fango
in una notte senza speranza,
e come un angelo spensierato
beffardo, pallido, mutante,
aspetterò l’inopinata strana ora idiota
della resurrezione.
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"Fatti non foste a viver come bruti!..."
Quanti hanno davvero visto un'alba? Quanti hanno alzato anche solo una volta lo sguardo dai numeri e dai denari?
Per stupirsi. Sappiamo ancora stupirci? O questo mondo di plastica ci ha tolto anche quest'ultimo dono? Pensiamo di sapere e non sappiamo. Pensiamo di essere padroni e invece siamo servi. Perchè chi brama di essere padrone poi diventerà schiavo di ciò che pensava di comandare.
L'oro diventa nero o rosso, solo la meraviglia, la gioia non sbiadiscono mai e non si infettano.
Il potere è come un germe e noi ne siamo portatori.
Vogliamo comandare anche la Natura, ma non possiamo sottomettere qualcosa che mai capiremo. Essere un tuttuno, vuol dire essere completi, comandare vuol dire essere soli.
Ogni cosa è inganno. Noi ci inganniamo ogni giorno, ogni parola che ascoltiamo cela un inganno, l'inganno del potere che brama solo altro potere.
Ci guardiamo attorno e cosa vediamo? Fame miseria che copriamo per non vedere perchè comprire ci protegge dalla realtà.
Il paradiso non esiste, noi siamo il paradiso. Abbiamo il potere di trasformar eun inferno in un paradiso, mentre non facciamo altro che trasformare paradisi in infreni.
Questa tua poesia è davvero intensa e mi ha colpito moltissimo.....mmmh, forse sì è visto dal commento....

il 28/03/2006 alle 15:52

non ho parole per esprimere la mia gioia e lo stupore che questa mia lunga poesia riflessiva ha avuto come impatto su di te. Se c'è uno scopo per cui scrivo è proprio quello di cercare di destare la gente ed indurla alla riflessione sui mali del vivere. La poesia deve essere un'analisi degli eventi e come conseguenza una sorta di terapia introspettiva. Mi ha molto affascinato la tua analisi e la tua profonda sensibilità d'animo, pur non conoscendoti, penso che tu sia una persona veramente straordinaria. Ti ringrazio ancora di cuore per l'attenzione e spero di continuare in questo scopo che da tempo mi prefiggo, un caro abbraccio.

il 29/03/2006 alle 11:09

sempre più ampia la visione che hai della vita e profonda..ogni volta che ritorno aleggerti vi faccio scoperte come se avessi cambiato quasi la pelle
questa mi è infinitamente piaciuta
un grandissino sorriso di luna

il 29/03/2006 alle 18:58

ciao mia dolce musa, che la luna continui sempre a splendere ed irradiare le folli notti del maledetto poeta; le tue parole, vere e cariche di sentimento mi danno sempre nuova energia. Nella mente di uno sciamano scorrono i pensieri come un fiume perenne, le visioni ampliano la conoscenza, la realtà quotidiana la coscienza. Salute e pace a te delicata creatura celestiale.

il 04/04/2006 alle 09:53

"Bentornato Andrea,sono felice di ritrovarti e di leggerti in questa preghiera italiana.E' talmente bella che per commentarla ci vorrebbe una giornata intera..e il tempo è resicato!..Cerco di sintetizzarla in pochi tratti:E' la ricerca interiore dell'uomo per i suoi molteplici dubbi..paure..incertezze e ci si rivolge al Signore affinchè si faccia luce, sulle tante inconcruenze che l'uomo moderno vive.Un mondo fatto di uomini potenti.(che si travestono da agnelli) sulla tarda notte diventano lupi famelici..a sgozzare..i poveri agnellini ignari di chi si nasconde nel buio. Tutto quello che dici è vero!..ma noi, non abbandoneremo mai la strada maestra,continuando a nutrire il nostro cuore e la nostra anima di bontà,di.azioni positive,di cieli tersi, librandoci come
uccelli in volo libero e sentire il calore del sole.Poi di sera ,fare compagnia alle stelle.e sentire il trionfo,della vita e ringraziare il Signore!..Grazie a te,Andrea,ho potuto trasmetterti la mia visione degli uomini.Un abbraccio fraterno Dora

il 14/04/2006 alle 14:47

Grazie a te cara Dora per la tua saggezza, sai sempre cogliere il lato positivo delle cose, vivi di speranze e questo è quello che occorre a tutti gli uomini per alzarsi la mattina ed andare avanti nella dura impresa del vivere, gli uomini non sono cattivi ma si lasciano influenzare da idee negative. Come sempre ho detto, lo scopo della mia poesia è proprio quello di creare riflessioni sull'esistenza, la gente dovrebbe soffermarsi maggiormente a riflettere su certi temi e rivedere i modelli di vita negativi e superficiali che portano ad un nulla indistinto. Dovremmo tutti almeno provare a vivere una vita più intensa, motivare le nostre azioni, cercare nuovi interessi, riscoprire noi stessi e soprattutto bisognerebbe accettarsi ed avere rispetto per tutto ciò che esiste, solo così penso che si possa giungere ad una situazione di equilibrio esistenziale. Un abbraccio e sempre grazie per la tua sincera presenza.

il 08/05/2006 alle 11:03