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Pubblicata il 23/03/2006
Disegno nell’aria stelle,
intrappolo nei pensieri sogni,
addento la rabbia
infedele mi muovo nell’ombra.

Suona l’arpa,
suona il violino
mi accompagna un canto
ali di angeli sul lago,
all’orizzonte una fiamma fioca
gioca con l’arpa intrisa di sogni,
brucia il violino fatto di stelle
e canta con rabbia
raccontando la guerra
di angeli ingannati.
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Quante volte ci sentiamo ingannati e vorremmo gettare ogni cosa nel fuoco e farci consumare come loro dalla rabbia? Scorre dentro come acido, come veleno, un veleno che prima ci fa sentire più forti, e poi ci indebolisce e ci consuma. Il rancore è morire lentamente. Se odiamo gli unici a soffrirne siamo noi. Non buttare nel fuoco il violino...raggici una musica ancora più dolce. Perdona e così la sconfitta sarà solo di chi ti ha tradito. Bella

il 23/03/2006 alle 23:17

....angeli ingannati dalla nostra indifferenza e dal nostro egoismo.....
molto bella chissà perchè così poco notata...
Maluan

il 24/03/2006 alle 19:43