Ho ucciso un drago!
Signorina,
se sarà così gentile da ascoltarmi,
fra una pratica e l'altra,
le racconterò i particolari...
E mi racconterò di come l'ho sognata,
la bionda chioma al vento,
incorniciata da nobili stelle
nella fredda notte di Avalon...
Sbuffa il mio ronzino,
ne abbiamo viste tante insieme,
trentamila km e almeno un paio di cambi d'olio...
E questo chi è!?
Vile pendaglio da forca,
una precedenza non concessa
val bene una singolar tenzone!
Domani all'alba,
prima che la gelida nebbia si diradi,
prima che anche un sol fiocco d'avena
anneghi rassegnato nella mia fumante tazza di latte...
E poi dicono che ho la testa fra le nuvole,
certo ci vuol fantasia a inventare direttori esigenti e clienti scontenti,
a sfidare bollette infingarde e file di perplessi cavalli a quattro ruote,
ma io, io ho i piedi per terra...
Ehi,
io ho ucciso un drago...