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Pubblicata il 16/03/2006
Che oltrepassa le sfere del cuore
abbandonando le scie di
un'affamata speranza

Un brivido che nasce e poi muore
In un attimo
Il tempo del batter delle ciglia
Il tempo del nascer di una lacrima

Così fulmineo eppur intenso
Che le labbra assaporano l’amaro della colpa
Che le mani si trafiggono coi chiodi dell’impotenza

Un brivido dentro
Di spine intrecciate
Di silenzi ricamati
Lungo una strada cieca
In cui un tempo
Erano i tuoi occhi
A far sorgere il sole del primo mattino.”



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brivido lungo e silenzioso..come crespa d'acqua

il 16/03/2006 alle 11:00

Un brivido legato ad un rimpianto sempre vivo. Bellissima lirica. Ciao. Marina

il 16/03/2006 alle 11:40

grazie tante spesso affiora in me.ti saluto con affetto fra

il 16/03/2006 alle 13:56

grazie marina...un bacione

il 16/03/2006 alle 13:57

E' quella sensazione immediata che ti coglie quando il ricordo preme sul cuore e tu non riesci a sollevarlo, un abbraccio, mati

il 16/03/2006 alle 16:26

esatto mati...ti abbraccio forte, ciao

il 16/03/2006 alle 21:39

Un brivido silenzioso che si inzinua e non riesce a liberarsi con affetto nadia

il 17/03/2006 alle 00:03

grazie nadi, brivido sempre delicato ma intenso...

il 17/03/2006 alle 22:53

susciti la stessa intensità del tuo brivido. Molto intensa . Resi

il 18/03/2006 alle 09:31

Grazie resi..sempre dolce nei tuoi commenti...

il 18/03/2006 alle 18:28

già cara sera..un salutone..

il 19/03/2006 alle 23:52