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Pubblicata il 03/05/2002
Come Penelope
Spacci
Le tue trame per verità;e
Annichilisci di votive paure
In quell’arsura mastodontica
Di crepuscoli vinacei.
Tra l’erba e il pianto
E il riso tra noi
È come lama sottile.
Tramonti evaporano
Al tuo cospetto sfuocati:
Non posso parlare
Senza cadere o
Cadere senza parlare.
Se vedo la nebbia degli occhi tuoi
Se lecco piedi che mi calpestano.



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