Ero li a pensarti
A cercar di ricordare
Il colore dei tuoi occhi
A cercar di ricordare
Quel soave profumo di te
Al quale qualsiasi uomo
Rimarrebbe estasiato se non incantato
Ma non ho visto niente,
non ho sentito niente.
Ed è così che il pensier tuo
Mi tormenta, mi rende schiavo ,
indifeso, mi rende succube di
quello stesso pensier.
Ora invece sono qui
Sotto questo cielo così nero e così cupo
Ed è qui che il mio sguardo
Si perde
Insieme alla mia mente
Insieme al mio cuor.
Ti vedo ancora li, ma la tua
Immagine ora non è più nitida,
limpida e tanto chiara quanto allora
ora sei quasi impercettibile
sei come irreale
forse sei un soffio di vento
o un raggio di sole
forse sei l’azzurro del cielo
e il bianco delle nuvole.
Di certo sei qualcosa al quale
È impossibile arrivare
Al quale è impossibile stringersi
Al quale è impossibile porger il proprio cuor.