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Pubblicata il 10/03/2006
trassi le mani bollite
dal sangue fervido del suo occhio
ed estrassi molli tessuti putridi
una cieca ragione divina
mi chiamò Vulcano infernale
la vela inclinò verso Cariddi
e immersi nel gorgo di mare
salmastre gomene per raggiungere
Itaca terra sognata
e mai divorata d'inganno
donne affamate saziai
di me stesso per averne le labbra
ma vecchio nodoso e rattratto
mi godo la misera pensione
all'ospizio " Ideale"
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sprigioni pura potenza !
molto bella.

ciao ciao

il 10/03/2006 alle 20:53

o Tosco che vivo te 'n vai per la città del foco...
grazie

il 11/03/2006 alle 09:12