PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/03/2006




Parlo
come fosse al vento
su un freddo schermo
che non sa vedere
forse solo un rito
compiuto tante volte
e mai nessuno
che ha voglia
d'ascoltare

mille e più storie
rimasto lì a sentire
da volti ignoti
persi in altri mondi
a volte dei sorrisi
oppure molti i pianti
Non chedono consigli
o il fine d'un viaggio
che non da soluzione

Solo un qualcuno
che cerchi di capire
e l'altra metà del cielo
resti ad ascoltare

E mai nessuno, per me
che senta il mio dolore
quel vuoto dentro
che sa far morire
solo quel muro
alzato sulla soglia
quando è il mio turno
non c'è nessuna
cha ha voglia di sentire

Mondo virtuale ? Non so
forse è una realtà
senza finzione
ognuno ha la sua pena
dentro il cuore
e nell'oscuro
di una muta stanza

tempo non resta
anche d'ascoltare.




  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Una confidenza.. senza finzioni..
sincera,anche se ognuno
ha qualche pena..
ci sarà sempre
il tempo per ascoltare".
IO ci sarò..Luigi .Un grande abbraccio!
Dora
.

il 10/03/2006 alle 16:31

Una poesia che ho scritto lo scorso anno Dora, facendo un bilancio di 5 anni di comunicazione sul web. Ho tanto ascoltato ed i migliaia di testi scritti in versi sono venuti da queste esperienze, ma ...poche veramente dopo ascoltavano me.
E' come un viaggiare sul treno in corsa e guardare dal finestrino tante sfuggenti figure passare, sembrano senza pensieri, felici, mentre tu porti ogni tuo peso nel cuore.
Ciao Dora
Ti abbraccio

il 10/03/2006 alle 20:23