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Pubblicata il 09/03/2006
Non sorprenderti
se ti confesso che ti celi
nel fondo delle mie paure
dal giorno in cui
la tua promessa fu formulata
sul finestrino di un treno in corsa
Un nuovo quesito ora interferisce
nel cerchio dei miei pensieri
disabilitando l’orbita regolare
su cui preferisco, di solito, muoverli
Così attendo la realizzazione della mia vita
Sotto i bombardamenti di mattinate passate in trincee
scavate da vigliacchi incivili
schivando coltellate
giunte da fronti multipli e nascosti
Stringendo i denti
anche contro i dolori non calcolati
contro le perdite più strazianti
oltre le amarezze più lancinanti
Nel fondo di quello che resta
nascosto sotto ciò che ancora mi fa paura
ci sei tu
Con i tuoi occhi persi in una notte acerba
ed una timidezza sciolta
da un problema d’orologio
sfociato in un piccolo, semplice saluto
…ciao…
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gia...quante parole racchiude a volte, solo un piccolo...ciao...

il 10/03/2006 alle 10:13

Hai scritto una bella poesia il cui finale "ciao" mi collega lla mia ultima poesia...
Allora. ciao

il 10/03/2006 alle 18:39

ti ringrazio...ciao...

il 13/03/2006 alle 12:40