PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/07/2001
Una cornice infranta
trattenuta da troppo Dolore
Un "dipinto " fasullo" da custodire
Ti porterei in quell' hotel
Riesci a ricordarlo?
-Quell' hotel mascherato da un'esangue via Parigina-
ove i muri riuscivano a trattenere le nostre urla - i nostri moniti -
la nostra continua e nefasta battaglia Caos-Ordine -
Andremo nel deserto
e ci sentiremo LIBERI -
Tu mi lascerai
semplicemente ESSERE
- nessuna costrizione -
- nessuna regola assassina -
- voglia d'uccidere -
- smania di respirare un'aria pura -
Riuscirò a trovare la città della mia nascita?
Sentirsi sbagliati
essendo battezzati dalla Suprema Maledizione
Essere stati scelti
per purificare gli insulsi - Bellezza -
Preservo un fuoco crescente
aspettando il giusto momento per incendiarmi -
- un colpo azzardato......STOP -
Gli Indiani conoscevano
il segreto dell'introspezione
- un antico verme - affamato -
si nutre di Noi e rigetta il Sapere
dalle nostre labbra -
Non dobbiamo fermarci.....Mai!
La follia come unica guida
ci porterà in spazi incontaminati
- Oggi partirò per la strada danzante
ove la mente potrà sconfinare.....libera!
Lasciatemi nutrire dallo Sciamano -
Volare sopra la città dormiente -
Perdersi nello sguardo di un gufo attento -
- un fardello troppo pesante -
- Non sono ancora pronta -
..........Pat.................................................

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E' nel sogno dell'amore, sfiorite spine di dolore! Molto introspettiva un saluto

il 20/09/2016 alle 10:46