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Utente eliminato
Pubblicata il 01/05/2002
Felix Randall il maniscalco, oh è dunque morto? il mio dovere compiuto intero,
Che visdi il suo stampo d'uomo, grosso d'ossa e saldo-vigoroso
Struggersi, struggersi, sino al giorno che la ragione in esso vaneggiò e quattro
Diversi mali mortali, insediati nella sua carne, contesero insieme?

Il male lo spezzò. Impaziente imprecò dapprima, ma si ravvide
Dopo l'unzione e il resto: sebbene un cuore più celeste prendesse a battere alcuni
Mesi prima, poi che il nostro dolce condono e riscatto
Io gli porsi. Oh, bene, Iddio gli dia Ia pace per tutto, tutto il cammino ch'egli peccò.

Questo vedere i malati li rende a noi cari, e noi cari a loro.
La mia lingua t'aveva inegnato la consolazione, il tocco delle mie mani aveva fermato le tue lagrime,
Le tue lacrime che toccarono il mio cuore, figliolo, Felix, povero Felix Randal!
Quanto lontano, a quel tempo, il presentimento, in tutti i tuoi anni più tumultuosi,
Allora che presso la cupa fucina precaria, possente fra i tuoi pari,
Foggiavi per il grande cavallo grigio il suo sandalo fulgido e forte!
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