Dal tuo sapore di carne
aromatizzata da carezze
sentivo il desiderio
di alzare le braccia
ed arrendermi alle tue richieste
che dagli occhi socchiusi
rendevano pace alle tue insinuazioni,
fugaci,
trasparenti
per niente volgari,
ma da tenere in un solo pugno della mano
e in candida attesa,
le gambe intrecciavo.
Morivo nell'insano
presagio di piacere
mentre mi annientavo
fra le tue labbra
segnate dal gaudio eccelso
con la precauzione
che il tutto non fosse stato breve.