Voglio sospendere l'attimo,
voglio lasciare le nuvole ferme,
fermare le striscie dei colori.
Voglio il vuoto della mia mente,
silenzioso tra i miei pensieri.
Voglio fermare tutto.
Voglio guardare il mondo immobile.

Nella sensazione di solitudine
tutto tace come di morte.
Sogno i sorrisi che mi fanno sorridere,
immagino i miei ruoli tra le vite,
gioco molte volte allo stesso gioco
ma sempre con occhi diversi.
Allora mi rattristo a pensare
che ho un solo cuore,
un solo unico corpo
che moltiplica soltanto pensieri.
La mia fantasia sopperisce,
come per una dannazione,
a ciò che non posso fare,
a ciò che non posso giocare.

Perchè la mente ha un solo scopo?

Coerenza, via unica, ma sola direzione.

Invece mi perdo.

I miei passi invidiano i miei pensieri
per dove riescono ad arrivare,
per come possono essere in luoghi diversi,
velocemente, senza il ritmo del tempo.
Vorrei inseguire i sogni con il mio corpo,
volare.
Ma la mia fantasia è ospite da tempo della realtà,
a volte bellissima da far paura,
a volte limpida in pungente nebbia.
E così niente resta più immobile
ma si muove in direzioni diverse,
molte volte opposte.
Non voglio seguirle tutte,
solo alcune, con tutto me stesso,
ma ho solo il mio corpo
che impone la scelta.

Voglio volare, cambiare direzione.
Voglio il silenzio del vento
e il rumore delle onde.
Voglio sospendere l'attimo.