Sono di nuovo qua a dibattermi nella mia vecchia palude.
Lei è cosi bella, sensuale e passionale.
Io mio e il suo corpo sono come alcol posto vicino al fuoco: a rischio d'incendio.
Quante ore di folle passione potrei rubare al destino?
Quanti orgasmi proibiti potrei godere senza pagarne il fio?
Quante volte potrei lambire la fiamma di questa relazione adulterina prima di caderci dentro, come un'inesperta falena?
Tali domande salgono dalla mia anima
mentre fisso il caminetto.
Del fuoco di poche ore fa
non rimane che brace ardente ormai,
con un colpo di mano vi getto la vodka del mio bicchiere.
Repentina si alza una lingua di fuoco dalla cenere rossastra.
È una fiammata che si riflette dei miei occhi
per poi ripiegarsi su stessa, e morire.
Ora ho la risposta.
Questa relazione è come un fuoco sensuale,
bruceràil mio corpo ma non scalderà l'anima.
Lascerà solo tizzoni fumanti e tristi.
Ormai è quasi l'alba,
raggiungo la finestra ed a Oriente
Ti vedo sorgere Luce vera che scaldi il mio cuore,
Tu che mi hai insegnato ad amare.
Ed alzo gli occhi a Te, la falena ha scelto di vivere.