Mi soffermo alla finestra,
il mio sguardo va oltre la lastra cristallina del vetro,
oltre le cime degli alberi,
guardo in silenzio,
osservo forme smussate e irreali.
Sembrano dar luogo ad una staffetta infinita in cui il vento ne è giudice...
Abili nello stimolare la fantasia nello stesso modo con cui riescono a nascondere le cime di maestose montagne,
bianche come gli angeli, sembrano esprimere l' unica forma divina visibile ad occhio,
così vicine e allo stesso tempo così lontane...
Continuano la loro strada trascinate nell' aria gelida senza una vera destinazione.
Sono solo una fugace apparizione davanti al vetro...