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Pubblicata il 22/02/2006
Non vidi un proiettile
colpire il petto di un uomo
Che ora è steso sulla strada
di un quartiere giovane e spaventato
in cui il silenzio pesa più delle parole

Il piccolo piazzale
Adesso che le grida sono morte
Può volgere il suo sguardo incuriosito

Mentre nell’ombra di una corsa anonima
Da sole si allontanano
Due giacche con le maniche sporche

Nulla è accaduto
C’è solo un uomo
Che giace per terra
In un sangue dal normale colore
ma non vidi un proiettile
perforare il suo cuore.”



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suggestivissima...quest'uomo che muore in un anonima periferia forse ha le sue colpe forse no..lui è morto ma non abbiamo visto il proiettile..
bella davvero.
ciao solenero

il 22/02/2006 alle 10:07

Mamma mia Fra'...
Mi hai fatto venire i brividi!
"si sta come, d'autunno, sugli alberi, le foglie"
Un bacio
Ele

il 22/02/2006 alle 14:15

grazie di cotanta gentilezza..ciao fra

il 22/02/2006 alle 14:25

brividi, che arriscono la potenza del tuo cuore...grazie ele...una vagonata di baci...

il 22/02/2006 alle 14:26

...mentre le tue parole incidono anima e mente....un quadro d'autore.

il 22/02/2006 alle 15:26

perchè un quadro possa esser d'autore, occore una critica d'autore...ciao resi...fra

il 22/02/2006 alle 15:31

Questa poesia, mi fa riflettere che non ci rendiamo conto di quello che accade davanti e intorno a noi!! Un abbraccio nadia

il 23/02/2006 alle 00:09

sì..talvolta per paura, per egoismo..è una poesia collegata a una brutta realtà che si vive in certe zone....ti abbraccio fra

il 23/02/2006 alle 12:45