PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/02/2006
In quale solitaria crepa ti sei nascosto
Maledetto signore delle tenebre
Da quale spiraglio emani ancora
Il tuo fetore di morte
Vieni a prendermi
Adesso
...per sempre
Vieni e coglimi
Tra le lacrime
Di un incubo
...senza indugio
ma con placata irruenza
Insinuati
con il tuo antico respiro
o con modernità tecnologica
rapisci
ciò che della mia anima è rimasto
Portami nella tua fortezza dell’est
circondata dai sette venti del tuo destino
fammi sedere accanto al tuo trono
assopita nel tuo sonno di dolcezze sfiorite
Donami i tuoi ricordi
di mostro, morto per un amore rubato
e scrivimi lettere d’amore che mai ho ricevuto
Risvegliami in un crepuscolo diverso
per svelarmi il segreto della fame eterna
che da oggi per te divorerà il mio cuore
Svuotata dalla luce del signore
Lasciami vegliare il tuo regno
Là dove io possa cercare
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...ho voglia di sangue
di rosso colore
di sogni
di spegnere battiti al cuore
di strappare il calore
che più non possiedo
di spezzare sorrisi
che mai non ho avuto

il 18/02/2006 alle 08:17

non puo che piacermi questo contesto...e quella smania di cambiare punto di vista ha un non so che di accattivante...mix tra paura e coraggio...cio che non c'e e che vorremmo sapendo magari di sbagliare esercito.ma pondera bene nello scrivere certe cose...possono sembrare semplici poesie anche a te le scrivi....ma vanno oltre....le parole hanno il fuoko dentro ...e bruciano e riscaldano anche luoghi nascosti...banditi....cmq il finale ha la struttura di un "sortilegio"...vedrai...che qualcuno risponderà...non certo dracula...non certo un non umano...ma la tela attirera...farfalle...!kiss vega

il 18/02/2006 alle 10:50