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Utente eliminato
Pubblicata il 30/04/2002


INCANTEVOLE APPRODO

M’incanto al sorriso di donna graziosa,
mi avvolgo in pensieri di tenera voglia:
rinuncio al contatto, non varco la soglia.

In sorriso ti mostro mio affetto;
in dolcezza ti offro il mio cuore:
la tristezza si scioglie in amore.


M’incanto al bel volto di donna ridente,
mi attardo a pensare che forse mi vuole:
rimango in disparte, il cuore mi duole.

Con parole non tento il contatto;
con sguardo non rubo il consenso:
speranza richiudo senza l’assenso.


M’incanto al bel viso di donna gioiosa,
io credo che in cielo mi voglia portare:
anche senza ‘l dovere d’unirmi in altare.

L’affetto non posso ora mostrarlo;
vorrei prima a me tu lo porgessi:
per questo non colgo lieti successi.


M’estasio a bel corpo di splendida donna;
è intenso l’istinto che irrompe sfrenato:
poi razionale pensiero lo tien moderato.

L’amore è un provvido dono;
richiede curarlo in debito modo:
così si rivela splendente l’approdo!




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