INCANTEVOLE APPRODO
M’incanto al sorriso di donna graziosa,
mi avvolgo in pensieri di tenera voglia:
rinuncio al contatto, non varco la soglia.
In sorriso ti mostro mio affetto;
in dolcezza ti offro il mio cuore:
la tristezza si scioglie in amore.
M’incanto al bel volto di donna ridente,
mi attardo a pensare che forse mi vuole:
rimango in disparte, il cuore mi duole.
Con parole non tento il contatto;
con sguardo non rubo il consenso:
speranza richiudo senza l’assenso.
M’incanto al bel viso di donna gioiosa,
io credo che in cielo mi voglia portare:
anche senza ‘l dovere d’unirmi in altare.
L’affetto non posso ora mostrarlo;
vorrei prima a me tu lo porgessi:
per questo non colgo lieti successi.
M’estasio a bel corpo di splendida donna;
è intenso l’istinto che irrompe sfrenato:
poi razionale pensiero lo tien moderato.
L’amore è un provvido dono;
richiede curarlo in debito modo:
così si rivela splendente l’approdo!