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Pubblicata il 17/02/2006
quanto fiato
e tosse
che bruciavano i polmoni
salsedine aspra
su
per la gola
a noi due
appena dischiusi
dopo la notte
sul mare
quanto di luce
tremava su per il tetto
come lanterna
ricordi?
un poco di noi si spegneva
tra risate e paure
la tua sottoveste di seta
la mia camicia salmastra
come formiche
ci guardava il cielo
dall'alto
piccoli amanti improvvisi
e poi
la grande lunga soffice
notte
per restituirci di nuovo
alle lame del giorno
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