(Non) ti amo
Ti cerco spudorato in una tazza di caffè
Sperando proprio di non rivederti più
Non voglio ancora perdermi
dentro ai tuoi occhi
Non ho voglia di te
Ma desidero, sì che lo desidero,
Quel te che resta
abbandonato all’angolo
lasciato appeso come un impermeabile
in un giorno di sole
Ma tu non lasci scampo
Al balenare degli occhi
E li sotterri
in tumuli di ottime ragioni
O di sempre più fresche delusioni
Non ti ci mettere con me
Perché non ti conviene
So fare tanto male
Credendo di far bene
So coniugare
L’aceto con il vino
parlandoti del tempo
che rende tutto sopraffino
Innalzo calici opachi al vento
E brindo alla tua assenza
A quanto poco tu
Per me possa essere importante
Perché non servi a vivere
Con quel tuo strano odore
Così particolare
tipicamente inusuale
Da farsi credere
Unico
E rimanere lì
Passato il dopobarba
E il neutro di Marsiglia
Attorcigliato, avvinto alla mia pelle
Tra ustioni ed illusioni.
Ho preso e ho perso ancora
Un treno
Biglietto solo andata
Su di un binario morto.