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Pubblicata il 15/02/2006
“ Non mi pareva neanche tanto male
tra comodi seggioloni, altalene, ninne nanne
mi sembrava un enorme parco dei divertimenti

Alla tele in onda solo cartoni,
che per me non erano mica fantasie
ma ci credevo
dicevo prima o poi
Paperino passerà di qui

Già, non era affatto male..
Colori, giocattoli, risate, abbracci, baci
Pensavo
Se tutto è così facile, mi faccio una gran vita

E poi
Un giorno disegnai una bara
Senza saperne il motivo
E quando chiesi a mia madre
Se l’avevo vista in un cartone
Lei mi disse no

E allora sì
imparai a piangere.”



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L'incoscio che si muove, nuove sensazioni da imparare a conoscere che hai attraversato con la sensibilità del pianto. un abbraccio Nadia

il 15/02/2006 alle 15:04

Hai toccato presto "il freddo" e quel ricordo non riesce ad andare via dal tuo cantuccio intimo, quelle lacrime le hai apprese in modo drammatico e sono le più vere.
Un abbraccio, mati

il 15/02/2006 alle 16:47

grazie nadia..un saluto da fra

il 15/02/2006 alle 17:45

sì è proprio così..un bacio fra

il 15/02/2006 alle 17:46

Ho intuito (forse) "una perdita Grave in amicizia"
l'importante,però, sono le tue equazioni che portano ad una sensibilità umanamente Grande.

Un abbraccio di condivisione e apprezzamento.

MauMusiC

il 16/02/2006 alle 11:17

ci sei andato vicino..d'altronde perdere un padre è in parte perdere anche un amico...grazie per le tue parole..un saluto da fra

il 16/02/2006 alle 18:20