Lingue di sole
filtrano tra i muri
là, dove stanche pareti
raccontano di giorni
ormai perduti

confuse le voci
sul marciapiede
non lasciano le orme
mentre lamiere
piene di colore
sinchinano ai guardiani
in quell'andare al passo
d'un tormento

Solo
fra dune di silenzio
cerco perdute ali
posate inerti
su rivoli di vuoto

un pugno di granelli
nella mano
chiede rifugio
agli aliti di vento

Solo
signore d'un deserto
senza età
inseguo nei rumori
spiragli di ragione
dove si nasconde
l'ultima via di fuga

e forse non esiste
o l'ho dimenticata.