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Pubblicata il 11/02/2006
Una storia vera:
Era nato per sbaglio . . .
Da li in poi si susseguirono disagi e sfortune, molta sfortuna.
La sua vita nonostante sia cominciata male continuava a viverla giorno dopo giorno senza stancarsi senza sapere che era destinato a soccombere nelle sfortune della vita e della malignità delle persone.
Il suo carattere cominciò ad essere troppo ribelle pensava solo per lui non avendo molta esperienza sbaglava molte volte e ricominciava a ribellarsi di nuovo.
La madre stava male, cominciava a dare segni di depressione e quindi fini con l'impazzire il bambino non essendo ben educato e non tenuto sott'occhio dai genitori cresceva sempre più incapace di capire ciò che sucedeva, e le loro gravità.
Fu hai 2 anni che il bambino si trovo d'innanzi ad un paese nuovo una città nuova una nazione nuova, ma a lui non importava tutto ciò e continuava a vivere giorno dopo giorno anche se alle sue spalle ha lasciato e dimenticato i suoi compagni, cominciava a costruirsi una vita tutta sua, i genitori ora gli davano retta e lui si accontentava di essere loro figlio, si affezzinò al padre e alla madre erano tutto per lui erano il suo futuro che non aveva visto prima, pero . . .
una sera egli fece un sogno quei sogni premonitori tale sogno per lui era un incubo maledetto impossibile da avverarsi eppure . . .
vide sua madre e suo padre litigare, urlavano all'impazzata litigavano troppo severamente, ad un tratto un'arma da fuoco, una pistola in pugno a sua madre, vide lo sguardo diabolico come fosse posseduta, la puntò contro suo padre ma l'arma aveva la sicura ed era scarica e cosi suo padre ebbe il tempo di prenderla e fini il sogno.
Nella realtà è successo come il sogno non mancavano neanche i particolari dell'arredamento della sala in cui stavano litigando, tale sogno e tale realtà fecero si che il bambino si sentisse pesare il mondo adosso come fosse stata sua la colpa.
I suoi genitori si separarono e i suoi fratelli e lui andarono da sua madre col passare del tempo diventò un problema stare con sua madre dato che non si interessava di nessuno dei figli neanche di lui che era il più piccolo.
Non andando a scuola andava in giro con i suoi nuovi amici, in un'altra citta in un'altro paese, andavano per i vicoli per le strade per le alimentari prendevano tutto ciò che vedevano possibile prendere.
Quella vita per lui era normale era diventata una vita sua dove lui comandava dove lui decideva non sapendo cosa era sbagliato e cosa era giusto.
Sua madre non importandosi più di nessuno egli si ammalò non riusciva più a stare sereno era preocupato non si immaginava senza poter uscire e andare con i suoi amici erano dei tempi duri per lui non riusciva a darsi pace. . . quando. . .
all'improviso arrivo suo padre, gli diede tutte le cure e lo fece guarire quasi senza medicine, la sua felicità era inmensa e non vi era malattia al mondo che poteva separare la gioia di quel momento, tra le braccia di suo padre tra il sorriso innocente di un bambino incosciente di quello che faceva.
Suo padre portò via tutti i fratelli in un'altra città in un'altra paese.
Continuava a vivere la vita positivamente e le affrontava con ogni sua difficoltà, cominciò ad andare a scuola conobbe varie persone si fece dei nuovi amici una nuova vita, ora studiava e passava il suo tempo sui libri e a giocare con i suoi nuovi amici.
Col tempo cominciò a ribellarsi di nuovo in quei periodi era molto strano disturbato da quella quiete che aveva costruito e cominciò sulla cattiva strada cominciò ad andare male a scuola suo padre troppo impegnato al lavoro che non aveva il tempo che lui voleva.
Più tempo passava e più lui cresceva.
Col tempo conobbe una ragazza che amò molto sinceramente per lei cominciò ad andare sulla retta via come per miracolo comincio ad andare bene, cominciò ad andare in chiesa smise di fumare smise di rubare smise di mentire, si fece una promessa un giorno che fa cosi :
“se farò buone o cattive azioni non mi importa ma voglio è sarò me stesso da adesso in poi”
finalmente la sbandata fini, ma . . . il mondo aveva per lui un'altro piano per distruggere la sua barriera psicologica, al finire della scuola suo padre volle andarsene da li e trasferirsi pero con lui doveva andare il figlio più piccolo.
Distrutto dalla notizia non credendo in ciò che suo padre disse lui si racchiuse in se ed entro nel suo mondo mantenendo la promessa li fece il possibile per poter ricominciare ma questa volta era più difficile perche doveva imparare una nuova lingua, conoscere nuova gente e soprattutto della buona gente, cominciò a lavorare il fine settimana guadagnandosi qualche soldo cominciò ad andare a scula e a giocare a bascket, li i suoi sogni si rializzavano soprattutto perche aveva il tempo di stare con i nuovi amici e di condividere con loro le nuove idee.
Conobbe anche varie ragazze con cui piaceva uscire e divertirsi tra qui una di queste divento la sua ragazza si fece nuove esperienze comincio a viaggiare per il paese andando anche in luoghi turistici passando notti con la sua ragazza colmi di novità.
Dopo un po' di tempo conobbe cos'è il tradimento e l'essere presi in giro disturbato e arrabiato da tutto ciò che decise di andare con chi voleva, così divento liberò e comincio a fare quello che gli andava di fare.
Per causa dei problemi dovette andare via e ritornò nel paese dov'era prima lasciando i sui nuovi amici e un'altra ragazza, ora però era capace di capire cosa andava in contro, ad un'altra esperienza ovvero vivere da soli indipendentemente da tutto e da tutti, con mille problemi e mille difficoltà.
Cominciò a lavorare smise di giocare a bascket smise di frequentare molta gente, si limitava a poche persone, ricordava sempre la prmessa e tirava avanti come veniva giorno dopo giorno anno dopo anno pultroppo il lavoro non gli concede il tempo neccessario per stare o frequentare una ragazza a tal punto di poterle stare vicino, continua a lavorare senza fermarsi mai, incurante del fatto che un giorno possa ritrovarsi da solo con tutto quello che ha costruito attorno a se.
Ora non sa darsi ragione delle sue azioni cerca sempre di non intromettersi mai. di evitare nuove relazioni, di far capire alla gente che non vale prorpio niente, partendo dal fatto che di tempo ormai non ne ha e dal fatto che vivere da soli a i suoi costi che ammalapena riesce ad andare avanti,
lui tuttora cerca un miracolo nonostante ora sia diventato ateo nonostante non credendo nei miracoli crede che quel giorno magico, che la vita sua e quella di un'altra si uniscano per sempre, arrivi presto senza avere però, voglia di vivere, pensa alla morte pensa a qeullo che sucederebbe se morisse;
chi si ricorderà di lui e a cosa gli servirà saperlo se sarà impossibile?
Chi verserà solo una lascrima d'innanzi al suo corpo senza vita?
Cosa avrà fatto di buono?
Che cosa succederà quando chiuderà i suoi occhi e vedrà il buio eterno?
Che cosa potrà fare una volta morto?
Giudicare le persone è molto facile vivere quello che hanno vissuto è estremamente difficile,
chiedersi perchè lo ha fatto o cosa lo ha spinto è molto interessante, ma si sa che si muore per un motivo e questo motivo è spesso l'affetto che uno non riceve e che non ha mai ricevuto, alla fine non riuscirà a trattenere la barriera psicologica che ha costruito, e sa che un giorno morirà per mano sua o rinchiuso a marcire in un manicomio. . .
la sua vita non è molto bella anche se ci sono persone che la passano peggio, ci sono tanti tipi di carattere chi è molto forte e determinante chi ha molto coraggio ect ect...
a lui mancava l'affetto sia materno che dei amici d'infanzia anche se non sapeva bene cos'era avere amici d'infanzia non sa di molte cose della vita si racchiudeva sempre a scrivere molto, scriveva i suoi dolori le sue esperienze le stupidaggini le sue pazzie le sue fisse i suoi segreti le sue paure i suoi amori e le poche bugie che aveva raccontato.

Esperienze della vita
Autore: piangente
P.S.
scusate fin da ora per gli errori che sicuramente avrò fatto ^_^e dei intrecci, spero si capisca...
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troppo lunga ma chi ha voglia di leggerla???
giusto un depresso che cerca un pretesto x uccidersi

il 12/02/2006 alle 18:51

il depresso appena vede la lunghezza si uccide ancor prima di cominciare ^_^ avevo voglia di scrivrlo e metterlo su ph :) cmq la storia è stata sintetizata per non farla ancora più lunga ^_^ leggila ^_^ è molto bella la storia (se sono riuscito a scriverla bene ^_^)

il 12/02/2006 alle 19:30