PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/02/2006
La sala colma
Di asciutto dolore
Perché di lacrime non ve ne sono più
La sorella non smette mai di ripetere
a 3 anni, non si può
Il padre in silenzio
Già dipinge tristi orizzonti
Nella sua mente
La madre l’ultima a crederci ancora
Intona l’estrema preghiera
La più profonda
La più interminabile

Un sussulto di un camice verde
grida
Si è svegliato

Rinascere
agli occhi del mondo
Che pareva
rassegnato a perderti

Rinascere
agli occhi di Dio
Che ha sempre saputo
Che non lo eri.”

(a chi ha aiutato il piccolo Francesco P.,
oggi diventato grande)
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Quel piccolo è divenuto un "grande" attraverso grandi dolori, li stiamo raccogliendo per farne preghiera di vita.
Un abbraccio, mati

il 10/02/2006 alle 12:01

...che brivido, Fra!!!
Meraviglia germogliata sulla disperazione. Cosa c'è di più poetico?
Un bacio
Ele

il 10/02/2006 alle 12:58

rinascere...
che cosa ci può essere di più struggente?
forse il morire?

il 10/02/2006 alle 18:31

Un grande dono! con affetto nadia

il 11/02/2006 alle 18:39

ciao salvo..sì è autobiografica....già sono sempre poche le possibilità di un ritorno, che bisogna gauderci quando accade, e sperare che possa ripetersi anche per gli altri...

il 13/02/2006 alle 16:20

ciao elena grazie..di più poetico c'è chi rilascia i propri commenti adorabili sulla scia di quella disperazione...un bacio, fra

il 13/02/2006 alle 16:22

ciao..il morire è mille volte più struggente, mille volte più drammatico...il rinascere è un fiore raro, che ogni volta cresce laddove è stata seminata la speranza....ciao da fra

il 13/02/2006 alle 16:26

ciao nadia..grazie..la pausa è stata breve..a riscriverci...presto...

il 13/02/2006 alle 16:28

ciao..se non ci fosse stato il lieto fine non sarei qui a scriverti la mia gratitudine per il tuo commento...
con affetto, fra

il 13/02/2006 alle 21:07