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Pubblicata il 09/02/2006
Il mio amore per te non può essere
messo in rime,
non può essere tradotto in versi,
la tua immagine è impressa
nel mio cuore da poeta,
per me tu sei
la stella più luminosa
la più brillante nel cielo,
la tua bellezza è simile
alla luce del sole nascente.
Quando parliamo insieme,
quasi balbetto,
sono incerto
come se fossi
nella primissima infanzia.
Quando ti guardo negli occhi
non sono più in possesso
della mia volontà autonoma,
mi sento paralizzato,
i tuoi occhi mi rapiscono,
mi affascinano,
hanno il potere di rubare
me a me stesso.
A volte temo
di non poterti avere mai,
allora sarà stata inutile
la mia presenza su questa terra.
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ciao, con pochi versi finora ho potuto condividere la radice ultima dei miei patimenti..e questo canto del cuore di un innamorato che non riesce a esprimere il proprio amore, che ha paura che la sua amata possa dire di no, si collega dolorosamente con la mia radice...splendida..un saluto fra

il 09/02/2006 alle 19:03

Hai scritto una poesia tenerissima, così diversa da quelle arrabbiate e durissime che ho letto qualche tempo fà. Ma non sono meravigliata: spesso i poeti che compongono versi duri, provocatori sono sensibilissimi, con cuori di soffice pane. Un innamorato pieno di speranze e disperato nella sua passione è proprio come lo descrivi tu. Immagini efficacissime e vere. Bella, Bella, Bella.Marina

il 09/02/2006 alle 19:47