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Pubblicata il 08/02/2006
Scalze marmotte come fachiri
camminano gridando su morbidi cuscini
falchi impazienti fumano il loro sigaro
all’ombra del solito lampione a pois
cammino sul lastricato in marmo
che riflette la luce dei topi mangiafuoco
davanti agli uscii bagnati dei bordelli
la luce tenue di una bellissima luna piena
viene offuscata dal volo delle farfalle
riflette il rossore del sangue schizzato
sui muri della stradina da piccole zanzare
ad ingrigire il mio cuore
ma uno sguardo senza voce mi segue
da una delle finestre di un grattacielo
come ingoiato dal ghiaccio
il mio cuore si scioglie
resto seduto ad aspettare che lei
venga a tendermi la sua mano
per farmi alzare
ed il colore dei suoi occhi rifletta
una dolce realtà
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Un vicolo velato di tristezza, ma con la visione finale di speranza, che questa mano possa giungere presto! Un abbraccio Nadia

il 09/02/2006 alle 11:27

Grazie Nadia...

un abbraccio a te, Francesco

il 09/02/2006 alle 11:58

Immagini diverse che fanno da contrasto.
Bella e dolce la chiusa, ciao, mati

il 09/02/2006 alle 16:19

Mati! sempre parecchi ogentiletu nei miei confronit!
grazie come sempre per le tue letture...

Francesco

il 09/02/2006 alle 16:26