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Pubblicata il 08/02/2006
“ Chi è il padre?
Quello lì.
Ma chi, il cieco?
Sì, proprio lui.
No, io non ci vado. E’imbarazzante.
Dammi, stupido.

Ecco suo figlio.
Scusi, può dirmi che volto ha?
E’ tanto carino, assomiglia a lei,sa?
Sono contento. Posso tenerlo?
Certamente.

Ciao piccolino,
non piangere, da bravo
c’è qui il tuo papà,
che ti ha regalato la vita,
e scusami se non potrà
aiutarti nel vedere tutto quello che ti riserverà;

ma questo non mi fermerà,
perché grazie a te
vedo già una luce diversa,
non una che invade il viso,
ma quella che entra dentro,
che illumina il cuore.
Da lei mi farò guidare,
grazie a lei scoprirò,
il volto di mio figlio.”
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Qui non ho parole, colgo la tua sensibilità che spazia a 360° e sono felice di sapere che al mondo esistano giovani come te, ciao, mati

il 08/02/2006 alle 16:19

mi vuoi proprio fare arrossire? bè, ce l'hai fatta...grazie..

il 08/02/2006 alle 17:48

ciao a te sera, e grazie sempre...

il 08/02/2006 alle 17:48

...un cieco ha mille occhi che forano nel buio più opprimente

il 08/02/2006 alle 22:33

hai ragione..grazie..

il 08/02/2006 alle 22:36