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Utente eliminato
Pubblicata il 28/04/2002
l'ombra del tuo corpo
disteso sulla spiaggia
il granello di sabbia
che graffiava il tuo inguine
ed ero la spuma del mare
che leccava le tue caviglie
il filo di perle
che gocciava da dentro il tuo ventre
il sole tropicale
che cavalcava la tua pelle e
l'androgina brezza
che ti inturgidiva i capezzoli…
erano mie le labbra
che inumidivano le tue cosce e
mie le mani
che serravano i tuoi glutei,
arrossandoli, e miei gli occhi
che morivano nei tuoi e
e ora tu sei così lontana
che il tuo ricordo
è una rosa dalle tante spine
rossa di vergogna di sangue e di rabbia
DOVE SEI?
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Passionale e delicata, malinconica ed efficace nell'invocazione finale. Ben costruita e con il giusto ritmo.
Complimenti. Ciao. Massimo

il 30/04/2002 alle 16:42