Sfiorano la mia pelle
gocce di vuoto silenzio,
sulle labbra mi accarezza
il sapore di un sangue
che non conosco.
Tra i mie denti
sento carne viva
ardente come giovani tizzoni,
sui miei occhi…
nebbia
come velo candido di vergine violata.
Tra le mie mani un corpo,
volgono tra i miei pensieri
poche parole:
“Addio milite! Addio guerriera!
Ti hanno amata,
temuta,
stimata,
il tempo è passato
il tuo demone ormai ti ha divorata,
porgi i tuoi ossequi…
Danzate bugiardi sulla mia pelle,
violate una purezza perduta assassini,
amatemi ora voi demoni,
temete…”