Allòcca,
pensavo di abitare il nido,
abbaino sopra il faro
e di osservare il volo,
iperbole del mare
dell’Allodola.
Invece non vedrò la
frantumata polvere salina
di formine colorate ed ali ad altalena.
Vince chi piega origami blu a incartare
stelle argentate
attorno alle comuni conchigliette
di specchi
che vestono valentine e sirene di granito.
Io perdo
èlice abbarbicata alla cornetta,
l’eco del delfino ,
scricchiolio di musica ondosa,
che nutrimmo di un abbraccio telefonico
E fermo il corso,
scendendo a gocce i cerchi sulla sabbia,
di questo fiume marino e la sua foce.
Un bacio:
Cosa vuoi dirmi?