Entra
come aria pura e fresca
in una stanza a lungo chiusa
per saper se ancor son desta
e se viva è la mia musa.
Entra
come acqua dolce e viva
tra le sabbie di un deserto.
Bagna le labbra,arida riva
del dolor che ancora avverto.
Entra
come terra nella tomba
dell'inverno di un germoglio
perchè al gelo non soccomba
e fiorisca come voglio.
Entra
come il fuoco nello sguardo
di chi dal furore è preso
dentro me che ancor più ardo
per quel tocco tanto atteso.
Entra
imperator nella tua reggia
col tuo scettro d'anima e sangue,
il tuo corpo ancora ormeggia
sopra il mio che ancora langue.