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Pubblicata il 21/01/2006
Frustrazione.
Cercava
l'uomo giusto
quella donna
per farne gioco al suo malore.

Colpiva al petto
dentro il cuore
offrendo sesso
in segno di perdono.

Bugiarda
e poi anche meschina
si portava avanti
parando il fondo schiena

Squallide tutte le sue storie
angosciate
da una triste vita,
vedevo la sua faccia
stanca e avvilita.

Bruciavano al vento
le sue parole
volavano lontano
in giorni maledetti.

Triste io
fui al suo cospetto
di avere dato lei
l'essere mio sincero.

Amore vero
amore maledetto
non piu' avrai
il sorriso del mio volto.
Il poeta narratore.
freccia.
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..infelice è la donna che non sa accorgersi di colui che le dà "l'essere suo sincero"!
bella poesia!
ciao miri

il 22/01/2006 alle 19:40

si miri...è come di ci....quando si sente si esprime un sentimento è non viene recipito dopo una relazione amorosa tutto diviene sofferenza ,ma altri sono i tramonti da esplorare ,chi magari si accorge che esisti ....
un abbraccio giovanni,
freccia.

il 22/01/2006 alle 20:28