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Pubblicata il 19/01/2006
Sangue avvelenato.

Mi hai avvelenato ,
la mia vita
hai ferito
oltraggiato il mio sentimento.

Felice tu ora soffri
pene mai provate
solo dal mio essere
le hai sempre avute.

Ora sei libera
andare dove vuoi
cercarti un altro sangue
da bere senza fiato.

Dentro la tua carne
fatta di passione
di sconosciuti volti
e amanti insaporiti.

Perenne la delusione
non cerchi il mio perdono
solo che disprezzo
e squallide illusioni .
Tu
inganno di te stessa
fai soffrire un corpo
l’ingiusto tuo concetto .

Hai avvelenato un sogno
da noi costruito
un dono da me cercato
non l'hai recepito.

Il poeta narratore.
freccia.
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Mi associo alla cara Sera, è sicuramente un avvelenamento virtuale, un affettuoso augurio di disintossicazione, ciao, mati

il 19/01/2006 alle 18:04

mi piace.

il 19/01/2006 alle 19:14

Poesia piena di rabbia e dolore. Convulsa. Sentita. Bella. Ciao. Marina

il 19/01/2006 alle 20:10

saaf...molte poesie ,anzi le mie tutte sfogano il mio essere ,è da queste complicità ne nascono canti ...ne narro poesia ...quella vera dando sfogo al mio sentimento ,al mio canto.
Un abbraccio .
Giovanni.

il 20/01/2006 alle 13:39

Ciao mati....tu che sei donna sai bene di cosa parlo,il virtuale o non virtuale non conta ,quello che conta è essere se stessi,nel mio caso butto fuori il rospo sfogando ilmio sentimento.
Ti abbraccio dolce donna.
Giovanni.

il 20/01/2006 alle 13:42

ciao pata...grazie per la tua attenzione...
un abbraccio.
Giovanni.

il 20/01/2006 alle 13:43

Ciao Marina.....si quando si vivono momenti particolari la voce del cuore il mio...esplode in versi ,nasce così un canto...il mio.
ti ringrazio ,mi fa piacere dei tuoi commenti...
un abbraccio.
Giovanni.

il 20/01/2006 alle 13:47

sanguigno il nostro Erato, è un piacere leggere le tue liriche franco

il 05/03/2006 alle 19:01