Le mani appoggiate
sul freddo ferro
le piante dei piedi
aggrappate alle
maioliche umide di notte
Piccole gocce di sudore
avverse al
fresco lunare
svivolano piano nei
dossi del mio corpo
gli occhi rubano
il cielo di stelle
ma ora si chiudono
inghiottiti dal piacere
in ginocchio
il mio angelo
mi uccide l'anima.