PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/01/2006
La mia mano a guisa di carezza
dava frescura
alla febbre del tuo corpo
...eri ancora bambina.

La mia mano sul tuo cuore
gelido e smarrito
su mucchio di tensione
aveva un tocco spento
...eri già donna nel dolore.

Vento di tramontana sferzava
la promessa fatta
al candore della luna.

Nella notte
nera matrigna
scacchiera di lunghi monologhi
giocavi la partita
col tempo dei dubbi e delle scelte.

Coglievo improvvisi bagliori d'ansia
nei tuoi occhi
poi li smarrivo su fondo di nebbia
carezzavo un fiore
senza coglierne profumo.

Non c'era sosta per quel battito accelerato
tra stop improvvisi e lampeggianti di pericolo

Eri su un treno
che sferragliando martellava la tua mente
con biglietti mai prenotati
con coincidenze prese al volo
con tappe lunghe e amaro caffè.

Non avevo diritto
di negarti quel viaggio
serravo le labbra
facevo nodi di parole taciute
aspettando che dentro
ti tornasse
soffio di primavera.

Fu nella quiete dell'imbrunire
quando l'anima muove alla confidenza
che mi parlasti della voglia di ricominciare
come foglia che cerca il colore del sole
come zefiro verso la speranza
come onda a nuova riva
ricca di promesse.

Scese con ombra lunga
il nostro abbraccio
e la mia mano vibrò
sulle ali della tua felicità

...eri forte come donna e dolce come bambina

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Due stati d'animo disegnati con grande dolcezza...
Ciao,Antonio

il 11/01/2006 alle 14:52

davvero incantevole

Francesco

il 11/01/2006 alle 15:42

Come un pittore dipingi, si distinguono i contorni.
Il cuore di una mamma batte all'unisono e per quanto incredibile riuscire a pensarlo (da figlio), gioie e dolori dei figli si leggono, come cronaca, sul viso di una mamma...
Da maschietto mi piace pensare che accade anche a noi.... padri...
Sei garanzia di emozione.

Ciao
Luigi

il 11/01/2006 alle 16:58

Dapprima tanta trepidazione, e poi la dolcezza scende nei cuori, grazie, mati

il 11/01/2006 alle 17:40

ciao matilde, un bellissimo e languido ritratto di una madre che segue i battiti di crescita di sua figlia,e li ripone in quel silenzio, timbrato dalla volontà di far percorrere ai propri figli le strade che intendono seguire..

il 11/01/2006 alle 19:09

...maestra di delicato verso, mai graffiato, sempre aggraziato, anche in situazioni di tensione, ...........
lirica vera e sublime, Mamma!

il 11/01/2006 alle 20:04

mamma, che sensazioni mi hai lasciato....io ho un maschietto, ma poco cambia...ti abbraccio forte...mare...

il 11/01/2006 alle 20:20

Lieta per il tuo soffermarti nel mio "silenzio", un abbraccio, mati

il 11/01/2006 alle 22:14

Sicuramente accade anche ai padri, ma alle donne viene più naturale lasciarsi coinvolgere dalle emozioni.
Le mamme si fanno carico di tutto il dolore che colpisce i figli, ma al primo soffio di gioia hanno sempre nuovi e grandi sorrisi.
Grazie per la tua costante presenza, un abbraccio, mati

il 11/01/2006 alle 22:21

E' come stare a spiare i voli e le cadute, tra una lacrima e un sorriso.
Grazie di cuore per avermi letto, un abbraccio, mati

il 11/01/2006 alle 22:43

Esistono poche parole per descrivere la bellezza dei tuoi versi, complimenti un abbraccio Nadia

il 11/01/2006 alle 23:01

La tensione bisogna sempre viverla come prova di forza, mai di abbandono, e sicuramente servirà a schiarire gli orizzonti nebbiosi.
A te, Padre, non ho nulla da insegnare, sicuramente avrai superato con coraggio qualche tappa difficile, un abbraccio e grazie, mati

il 11/01/2006 alle 23:07

NEL TUO CUORE C'E' UN TEMPO D'INFINITO AMORE. GIùGIù

il 11/01/2006 alle 23:11

Molto molto dolce!
mi ha fatto pensare alla mia mamma, con la quale erano discussioni infinite, fino al giorno in cui mi sono sposata... poi quel giorno ha iniziato a considerarmi donna e non più bimba, e tutto è migliorato.
un abbraccio
A.lisa

il 11/01/2006 alle 23:18

e' una poesia bellissima che scorre su ritmi lievi e dolci,come la tua inquietudine di mamma,attenta a non soffocare,imponendoti il silenzio,facendo nodi di parole per non complicare quella che e' una fase comune tra madre e figlia,quella della distanza ,quella dello scontro........hai atteso la primavera nell-animo di tua figlia,stagione propizia a dissipare i rancori,a recuperare quel rapporto speciale che avevi con lei da bambina,con la consapevolezza pero- di doverla riconoscere donna.
ti abbraccio, mati.
daniela.

il 11/01/2006 alle 23:48

Sapessi quanta tenerezza e silenzi occorrono per i maschi, spesso non trovano la forza di aprirsi alle confidenze e aiutarli diventa più difficile.
Spero che il tuo bambino abbia con te un dialogo sempre vivo e che tu sia per lui la luce cui riferirsi nel momento delle difficoltà, un abbraccio e grazie, mati

il 11/01/2006 alle 23:50

Versi nati dal rapporto d'amore per una figlia che attraversava un periodo non felice.
Grazie per il tuo dolce commento, un abbraccio, mati

il 12/01/2006 alle 00:06

E' quel tempo che si ritrova nelle mamme, un tempo mai perduto, perchè avremo sempre un sorriso ad attenderci, grazie, mati

il 12/01/2006 alle 00:09

Sicuramente avrai compreso che tutte quelle discussioni nascevano dalla voglia di proteggerti, come capiterà a te ora che sei mamma, un bacio e grazie, mati

il 12/01/2006 alle 00:14

Cara Daniela, hai sempre il potere di entrare dentro i versi per coglierne l'essenza con estrema chiarezza, ciò dimostra che ami il genere Poesia con il cuore aperto e la mente sveglia, ciò ti fa onore, un bacione e grazie, mati

il 12/01/2006 alle 00:18

Mati, purtroppo non sono ancora mamma, anche se spero di esserlo al più presto ;-)
Ma hai ragione sul fatto che ho compreso poi molte scelte di mia mamma, anche se altre forse non le capirò mai, come credo che sia comunque normale in un rapporto madre-figlia.
Baci
A.lisa

il 12/01/2006 alle 00:37

Non ci resta che vederli andare verso la vita, sperando che non si facciano tanto male, grazie e un bacione di cuore, mati

il 12/01/2006 alle 15:58

Ed ecco..che scatta finalmente la voglia di mettere a nudo la propria anima..nel momento stesso, che si crea quella complicità tra mamma e figlia..e in questo fluire di parole..vibra come onda gigante, ad abbracciare l'una verso l'altra e sentire la forza dell'amore.
Alla cara sognatrice..un abbraccio fraterno. Dora

il 12/01/2006 alle 16:41

Grande commento il tuo che coglie la forza dell'onda gigante che dovrebbe sempre coinvolgerci, un dolce abbraccio e grazie di vero cuore, mati

il 12/01/2006 alle 16:56

Avrai giocato anche tu.
Spero che la vittoria sia ben presto arrivata, grazie per l' attenzione, mati

il 13/01/2006 alle 23:39

L'avevo già letta questa poesia e l'avevo fatta leggere a mia madre. "vedi" le ho detto "questo è quello che c'è tra noi". Credim è così, le madri ti mettono al mondo ogni giorno proprio come tu ci hai raccontato. Le madri ci spiano i segni sul volto e tremano ad ogni nostro mutamento, trepidaione, paura, gioia.
Un abbraccio e grazie per esserci sempre, per essere un poco mamma anche con me

il 14/01/2006 alle 17:58

Carissima, il nostro rapporto qui sul sito è scambievole, ognuno dona e riceve, magari in misura diversa, ma c'è proprio corrispondenza di sentimenti, di stima e di affetto.
E' bello quando le mamme colgono i segni di qualcosa che non va, vuol dire che quel cordone ombelicale, che pare reciso, resta seppur invisibile e può servire a dare ancora il calore della vita.
Grazie a te, mati

il 14/01/2006 alle 22:44

mi sono immersa nelle tue parole e ho rabbrividito e quasi pianto dall'emozione come se quelle parole fossero le mie...
mai il sentire di un'altra persona è stato così vicino al mio, tanto da farmi sentire confusa, come in questa tua splendida poesia...

davvero grazie mati...

un abbraccio
ileana

il 17/01/2006 alle 11:50

La poesia unisce in unico abbraccio se il sentire è vicino, è bello quando avviene, è comunione di sentimenti e di emozioni, grazie per avermi offerto tale opportunità, un abbraccio, mati

il 17/01/2006 alle 12:08

...merletti di sensazioni profonde da leggere, respirare, assaporare...molto interiore..
..piaciuta
Hola
Marco

il 24/01/2006 alle 22:21

C'è dentro il cuore di mamma che soffre e gode, a secondo delle circostanze, ma che vigila sempre, pur restando nell'ombra.
Grazie del consueto passaggio serale, un caro pensiero, mati

il 24/01/2006 alle 22:28

..è un piacere...anche il pomeriggio!! :)
Hola
Marco

il 25/01/2006 alle 17:00