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Pubblicata il 07/01/2006
Squallore.

Tra squallori d’ogni forma
e insipidi approcci
la viltà incombe
è fa pena.

Pena
quanta ne abbonda
dentro un sacco di miseria
va cercata .

Mescolata da vergogna
in una inutile arroganza.
quanta
e poi
quanta
non si conta.

La si offre ai piu' sinceri
darsi tono
e un volere
da inutili incoscienti.

Nascoste le anime
perdono sapori
di dare piacere
a un ignoto cavaliere.

Fu dipartita
tanta l'arroganza
finì in un stanza
chiusa dal di dentro.

Solo ne rimase
il maestro poi illuso
di non aver dedicato
il suo semplice saluto.
Il poeta narratore.
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rendi bene l idea ciao solenero

il 08/01/2006 alle 08:30

l'ò rivista e mi sono accorto di qualcosa che non va...
grazie SOLE...
FRECCIA.
Squallore.
Tra squallori d’ogni forma
e insipidi approcci
la viltà incombe
fa pena.

quanta ne abbonda
dentro un sacco di miseria
in un volto mascherato
davanti a d'un altare.

Mescolata alla vergogna
in una inutile arroganza
quanta la viltà
quanta
non si conta.

Si offre ai piu' sinceri
donatori di speranza
un volere
una cuccagna
per gli inutili incoscienti.

Nascoste le anime
si perdono i sapori,
danno piacere
a vaganti cavalieri.

la gente di frontiera
ha arroganza
e parvenza d'intelletto.


Soli rimasero
i maestri farfalloni
mordendosi le mani
a pugno di cartone.
Il poeta narratore.
Freccia.

il 08/01/2006 alle 12:21

A coloro che sono sinceri
donatori di speranze
va il tuo canto..
caro freccia
poeta narratore..
Possa tu, sempre
comporre versi dettati
dal tuo grande cuore.
senza timore di niente!
un canto libero...
che spicca il volo come
gabbano che solca
i mari ed è felice!.
Con affetto ,ti abbraccio Dora

il 08/01/2006 alle 12:57

Caro Giovanni..
tu,offri a tutti i puri e sinceri
i tuoi canti...danno viva gioia.
E non ti angustiare se taluni..
non recepiscono il tuo...
verseggiare.
Continua ad essere
il poeta narratore.
Un abbraccio Dora

il 08/01/2006 alle 17:03

Ciao Dora il mio verseggiare è fatto di vita ...
ispirare i momenti...
raccotare, raccontarsi in poesia...
a volte storie d'amore...
a volte storie del nostro quotidiano...
come dici tu di essere sereno...
si riprendo sempre un nuovo cammino...
perchè so che i momenti sono sempre tanti da coglire...la mia sensibilità è forte e mi da piaceri,e anche sconforti...ma poi il pensiero di far parte di qualcosa di bello...QUELLO DELLA POESIA ...mi apre il cuore...come me lo apri tu dolce donna..
con grande affetto.
tuo amico
Giovanni.
freccia.

il 09/01/2006 alle 15:06

Lo squallore mi ha fatto allontanare un pò da questo sito cui devo tanto...voti di scambio,
voti anonimi per abbassarti la media...
ma questo è nulla in confronto all'ipocrisia.
Io ti capisco ma tu che sei forte dell'ars poetica
vai avanti a testa alta, un nugolo di amici ti seguirà.
Bacio le mani Giovanni, Antonio Covino

il 10/01/2006 alle 00:05

Vai per la tua strada a testa alta, lo squallore non tange chi ha amore per la Poesia, narra e libera il tuo cuore, ciao, mati

il 10/01/2006 alle 23:23