PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/04/2002
Oppio per la mente
la velocità consuma corrode
inebria
ti masturba senza darti piacere
non senti il vento
ti sposti con lui
ti sposti per lui
ad un passo dagli altri
senza sentirli però
vederli senza abilità
di toccare la loro vita

prova pure a ridere
allora
più forte ancora
non strangolare le orme che lasci
rallenta il battito
stendi le braccia
allarga le dita
perchè l'aria si infiltri
in ogni angolo
tra le vertebre
accarezzando il corpo
perchè il piacere ti possieda
davvero
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per pensare mondi
oscuri timori
forestieri
mani esperte
bocche carezzevoli e languide
lingue all'arrembaggio della roccia
più soli a colorare il cielo
una sola luna per la notte vischiosa
odorando il gelsomino
come le labbra
gocciolanti di rosso
canore umide cieche

il 26/04/2002 alle 16:50

anche fosse solo vento
una folata
scuoterebbe il laccio
scioglierebbe i capelli raccolti
vento tra le dita
sento il suono che si origina
è il suono che solo il mare
riesce a portare con sè

il 29/04/2002 alle 16:45

cerco il suono
allora
perchè so che
si propaga
in qualche luogo
in qualche tempo
lo avverto dal primo respiro
che mi è stato concesso di emettere
un viaggio tra l'indefinibile
e la creazione terrena
mescolando sensi e spiritualità
senza distinzioni ormai

il 30/04/2002 alle 18:20

perchè in quanto carne
sarò pensiero e duratura emozione
e respirando vibrazioni e curiose attenzioni
i miei sensi alimenteranno
tutti gli angoli del pianeta
anfratti inesplorati ancora per molto
le curve del palmo della mano
senza tregua, senza fretta

il 02/05/2002 alle 10:20