PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/01/2006
Chi può dire chi sono
non di certo il sole
l'ombra ha forme diverse.

Sono fuoco e ghiaccio
facce della stessa medaglia
il primo e l'ultimo.

Sono il sinonimo
e il suo contrario
il tutto e il niente.

Sono il sipario
il teatro vuoto
il silenzio.

Sono sangue e ossa
carne e ferite
sono come mi vedi.

Ma gli occhi mentono
il cuore mente
l'intelletto mente.

Sono un film in bianco e nero
un cortometraggio d'autore
o una soap opera che alla lunga stanca.

Sono quel che sono
diffetti tanti
l'italiano medio.
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hey!!!! chi sei??? continuo a non conoscerti....ma da quello che ci racconti, non sembra molto.
Non premio, non penalizzo, poesie che hanno la pretesa di essere solo tali.....piccoli rivoli di parole convergenti nella mediocrità dell'italiano medio.Sentiamici speciali e felici per una volta..
Un saluto a chiunque tu voglia essere.
vento.

il 05/01/2006 alle 19:39

posso lodarmi o pensalizzarmi
che differenza fa?
oguno vede quello che vuole vedere.
ognuno sente quello che vuole sentire.
ognuno crede in quel che vuole credere.
uno nessuna centomila

il 05/01/2006 alle 20:27

nient'altro che modesta retorica.

il 05/01/2006 alle 20:35

nient'altro che verità.

il 05/01/2006 alle 20:46

come hai scritto tu difetti tanti,io avrò anche sbagliato come dici tu ma è così che lo sentivo,ma se vuoi conoscermi meglio vai sul mio blog là dò il meglio di mè entony

il 05/01/2006 alle 22:57

ok ci andrò

il 05/01/2006 alle 23:05

siamo , non siamo..ciò che penso che di certo nessuno può classificarci, nessuno può imbrigliarci in stupide scatolette preconfezionate con l'etichetta di cio che simao...ciao solenero!!

il 06/01/2006 alle 11:13

siamo tutti figli del mondo e il mondo non ha padroni

il 06/01/2006 alle 12:22

Secondo me chi riesce ad analizzarsi così sinceramente e spietatamente, con coraggio, non può essere un "italiano medio". Ciao. Marina

il 06/01/2006 alle 12:47

grazie x l'elogio ma dentro me mi considero un italiano medio, figlio del mondo.

il 06/01/2006 alle 13:20

Allora un po' poco....davvero.

il 06/01/2006 alle 18:16

meglio una amara verità che tante innocue bugie perchè le bugie sono la malattia della fiducia.
perdi la fiducia e nessuno è più disposto a crederti e aiutarti.

il 06/01/2006 alle 18:57

cosa? non capisco...ma non importa.

il 06/01/2006 alle 19:56

a non tutti è concesso capire.

il 06/01/2006 alle 20:49

Sei semplice contraddizione

il 07/01/2006 alle 09:25

le strade di città sono a doppio senso.

il 07/01/2006 alle 11:19