PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/01/2006
Le ombre degli alberi sulla neve
come un codice a barre
per dare un giusto prezzo alla vista.
I sassi, sì forti e tanti,
a formare l'incontenibile montagna
neve adagiata sulle rocce
pari in eleganza al colliè di perle
sul collo di una bella donna.
E poi lui....il cielo.
Neve, cielo e paglia
nel loro intreccio
qualcosa dentro me
s'infiamma.
Il cielo....
formato dal limite delle cose
lui tutto contiene
ma è là, dove nient'altro c'è.
Il cielo ha ragione della limitatezza delle cose
lui va oltre;
è il cuscinetto tra finito ed infinito
il cielo è la sottile differenza.
Lui appare non lo si può afferrare ne contenere,
può contenere tutto, ma non sarà mai prigione
lui, non trattiene. Anzi...certe cose non le ospita
e le lascia nel limite del limitato,facendogli pesare
la loro terrenità.
A volte persino le nuvole lasci per terra.
In esso risplende la serenità della libertà
la libertà di non essere.
Ringrazio il cielo
per il suo insegnamento
per non agrapparsi mai a nulla
per appoggiarsi soltanto
come è accaduto alla mia sottile sensibilità.
Tu cielo, tu solo ti incastri
perfetto ed elegante,
in tutto ciò ti si propone d'innanzi;
Tu sei là, dove loro non staranno mai
inizzi dove tutto finisce e attornei le cose
per i loro limiti, le accetti senza questione;
abbracci, non stringi.
Tu spargi generoso
perle per chi ti sa contemplare
come a riconpensare il tempo ricevuto.
Grazie Cielo
ed io continuerò a lasciarmi trasportare
dal mio sguardo
nella tua più profonda intimità.
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Lo guardo spesso anch'io......e influisce sempre su tutti i miei umori!!!!!
Una delle cose piu' belle che abbia mai letto dell'amico cielo......accettalo anche da un poeticante da strapazzo come me!!!!
Pura Vida.....

Max

il 05/01/2006 alle 10:23