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Pubblicata il 29/12/2005
la luna scintillante
si posa sul minareto
spruzza d'intorno bagliori
nel carnaio di Jama al Fna
carri in vortice
di danza rovente
il sudore dei vecchi
cavalli in attesa
al suono dei tamburi
berbera è la notte
in trame fitte
di spezie e merletti
sul tappeto
è sospesa la corda
ed ora si flette
la spada di Yalim
per raccogliere il sangue
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mi sono arrivate le immagini e i profumi e i colori e i suoni.....bel verseggiare....mare....

il 29/12/2005 alle 18:05

è molto bella e suggestiva, ma non puoi creare una scena a lume di luna e intitolarla "d'oro e mattone", colori solari! e poi gioverebbe una ripartizione in strofe: "al suono dei tamburi" va letta con "cavalli in attesa" o con "berbera è la notte"?
la chiusa è la parte che mi piace di più.

scusa se mi sono permessa ma penso che la tua poesia meriti un briciolo di attenzione in più!

il 29/12/2005 alle 20:29

da come descrivi bisogna proprio andarci

il 29/12/2005 alle 21:18

sapori d'oriente, oli, di fresco sul deserto...
vedo le trine, i tappeti fatti, ancora appoggiati sopra i tomai... la luna, lì è molto più grande!

il 30/12/2005 alle 01:47

sono stato lì questa estate e vi ho lasciato parte delle mie sensazioni più forti. grazie per il commento

il 30/12/2005 alle 10:03

accolgo i preziosi consigli ma la mia poesia nasce quasi senza costruzione. Ciao

il 30/12/2005 alle 10:04

sì è un viaggio che bisogna regalarsi per capire tante differenze che la Tunisia di oggi non ti dà

il 30/12/2005 alle 10:06

mi hai restituito le sensazioni forti. grazie

il 30/12/2005 alle 10:06