PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/12/2005
Potremmo diventare sale,
orme bianche intorno agli occhi

Squagliarci le ciglia
impellicciate di menzogne

sulle guance scavate dal dolore,
sulla pelle,
fra le rughe della bocca

Naufragare inadatti
all’inutile verità.

Oppure potremmo scegliere
la gelida carezza di un rifiuto

Il petto aperto al freddo,
i chiodi degli addii sui palmi nudi,
il respiro ferito sul fianco.

Cadere per cadere
e con un filo rosso
ricucire

la notte di Natale.
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Alla mia dolce Lyedra..nella notte di Natale..esprimo con amore i miei desideri..e accendo la fiaccola dell'amore,della speranza con il filo rosso del Natale!.."Buon Natale ,piccola mia. Un bacione e un sorriso. Dora
e tante stelle da accendere nel cielo.*************************************

il 27/12/2005 alle 16:19

Grazie Dora, e che quel filo sia forte come il tuo sorriso. Un abbraccio

il 27/12/2005 alle 20:07

Gelata Lye, come la notte di Natale! Lo sai.. il Natale mi mette gli stessi tuoi pensieri, osservo gli occhi, le espressioni del volto, e dio... mi sento sempre più male.
Sì prendiamo questo filo rosso, mettiamoci davanti ad un camino e cominciamo a ricucire, o forse... cucire... perchè siamo sicuri che sia sempre stata cucita la notte di Natale? Ti abbraccio!

il 27/12/2005 alle 20:21

bella poesia lyedra....ricucire questa notte che ormai è per i più vissuta con ipocrisia e superficialità.....i miei auguri in ritardo!!
dany.

il 27/12/2005 alle 20:35

un tuo verso MERAVIGLIOSO:

"
Oppure potremmo scegliere
la gelida carezza di un rifiuto..."
scegliere inevitabilmente...puoi chiamarlo destino...

o l'idea di ricucire con un filo rosso una tela ormai irriconoscibile...il natale.

vibro e fremo nelle tue parole. grande

il 27/12/2005 alle 22:23

Una notte, quella di Natale, in cui sentimenti diversi affiorano nei cuori.
Un abbraccio, mati

il 27/12/2005 alle 22:36