Silenzio coagulato tra le ciglia
mentre il vento disfoglia ogni pensiero
anelante all’altrove
a quell’isola ancora inesplorata
dove mangrovie e lune
misteri custodiscono e alchimie.
Sciami d’enigmi
a ronzare alle tempie
ed il tramonto irride la disfatta
di un altro giorno a vuoto
tra improbabili rotte tratteggiate
a solcare maree
di lune capovolte e stelle mute.
Scende la sera
in ritrosia di brume.
Con dita di tremore
vai riponendo bussole e sestanti
e ti appresti alla notte
che veglierai in asma di parole
artigliate alla gola.
In afonia di passi
t’inoltri lungo il viale.
Dona Flor