Respiro
tormento d'intricati rovi,
delirio di gemiti nuovi,
e m'ispiro
al desiderio dolce e crudele
sinolo di sangue e di miele,
vampiro.
E ancora
artigli, cenere, fuoco, luce!
L'esplosione in tramonto traduce
l'Aurora:
flebile soffio, celeste fenice,
l'oscurità della notte predice
e svapora...
Ti ringrazio, molto gentile...non credo ti interessi, ma sei il primo a dire qualcosa di carino su una mia poesia. Grazie davvero. In effetti sono un po' strane...mah, forse viaggiamo sulla stessa frequenza! Un saluto
Sybyl