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Pubblicata il 19/12/2005
i chiodi


bruciano
sapore di
fiele
quasi dolce
in confronto
vi guardo
piccoli uomini feroci
ora piangete
vi giocate a dadi
i vostri peccati
che tristezza
la vostra finzione di fede
i chiodi...
a che è servito?
la gola è arsa
come deserto
su questo legno a brandelli
filamenti di carne
volano via
come carta bruciata
su voi cenere
impura
polvere sarete
ma ancora
per ricevere amore
e amore e amore
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parole semplici che fanno rifelttere....bella.

il 19/12/2005 alle 17:11

POESIA CHE SACRALIZZA E DISSACRA ALLO STESSO TEMPO, SPECIALMENTE GLI UOMINI. EFFICACE SCRITTURA. GIùGIù

il 19/12/2005 alle 18:11

la vostra finzione di fede.
mi piace

il 19/12/2005 alle 23:28