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Pubblicata il 18/12/2005
Uno sguardo.. e fu la fine.

Quella mattina, io perii per lasciar spazio ad un me ambiguo.

Mai mi mostrai in tale forma,
mai misi mano al mio essere,
poichè perfetto, ritenevo fosse.

Ahi quanto ho errato, quanto disperato nn vedevo la realtà delle cose.
Reso ceco da un ego infinito, vagavo nella certezza delle mie scelte
non sapendo, ke le stesse, erano solo pura illusione..

Illuso da una realtà ke volevo dominare
Illuso da un mondo ke volevo governare
Illuso da me stesso, poichè
Nessuna menzogna
Nessuna Bugia
ha mai fatto così male.

Son decaduto, ma nel cuore della mia resa
io risalii.
Compagni angelici mi porsero la mano
Timidamente l'afferrai e con soffice sentir li seguii.

Splendido il mondo a me s'affacciò,
nella sua grandiosa magnificenza io l'apprezzai poichè vivo e vitale.

Nulla mi rincuorò, se nn la sua felicità.
La di lei letizia, il cuore mi scaldava.
Rifiutato, continuai imperterrito ad amarla
e in un mondo di panna trovai rifugio.

E lì rimasi aspettando.
Aspettando.
Aspettando.

Infin giunse il momento.

L'attesa non fu vana, ma gli esiti mi sorpresero.
D'improvviso tutto bruciò.
Il latte rancido divenne
I compagni angelici perirono l'un contro l'altro
Io mi sentii bruciare.

ERA TORNATO.

Quell'antico fragore
Il fuoco primordiale
Era con me.
Lo sentivo dentro e VIVO tornai a sentirmi.

Non + illuso
Non + amato

Solo, ma nuovamente forte.

Fu così ke mi alzai
Il mio carezzevole rifugio crollò sotto la mia ira

Con un gesto poco attento mi mossi nella battaglia
e con trambusto iniziai a combattere.
Uno dopo l'altro i miei vecchi compagni perirono sotto le mie gesta

Uno dopo l'altro io persi la mia coscienza
Uno dopo l'altro io smarrii la mia anima.

Infin giunsi dinanzi alla luce.

Affascinante e ributtante al contempo, io la guardai sorpreso.

Non potei muovere alcun arto ke d'improvviso
fui trafitto da un raggio di luce.

Dolore.. Dolore.. Atroce dolore..
Mi sentii perso come mai prima..

E di lì il vuoto..
Freddo e solo come ero tornato, ora non avevo + nulla, se nn l'abbraccio di un triste divenire.

Me stesso.
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diavolo illuso di possedere il peccato.

il 18/12/2005 alle 14:03

combattere per vivere combattere per morire. Tutti combattiamo, chi con foga, chi piano. Quale sia meglio? Se l'angelo di fuoco o il demone di ghiaccio? Chissà.

il 18/12/2005 alle 15:42