PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/12/2005
ricordi di stelle antiche
tra aghi d'abeti
a pungere anime e cuori
di bimbi e amanti
rosse punte di bacche
acerbe come il miele
trattato di male..
lusinghe spente tacciono
ma il ricordo
di gioie è più forte
di ogni pazzia obesa
nel desco di fronte
un piatto d'amore
attende!
ed io assaggio
dal calice della pietà
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

elegante esercizio di stile pirromane

il 16/12/2005 alle 10:17

riflessioni ad "alta"..scrittura..
postata a commento..
grazie co..marino

il 16/12/2005 alle 14:37

meglio asseggiare dal calice della perdizione.

il 16/12/2005 alle 19:17

é un miele molto particolare, questo?
l'Aspromonte nascondi profumi e sapori che...resterebbero inoperosi se non ci fossi tu.

il 17/12/2005 alle 09:59

sotto le stelle di Natale è indigesto..aspettiamo il capodanno!

il 17/12/2005 alle 15:39

...so e ti ringrazio per
i tuoi commenti sempre presenti..
un bacio

il 17/12/2005 alle 15:40

ho piacere che ti siano piaciute le mie immagini..
sono un flash di vita..

il 17/12/2005 alle 15:47

è un miele amaro..spesso è così anche nelle tavole più dolci!

il 17/12/2005 alle 15:48

Il Natale arriva puntuale e ci porta ricordi diversi che appendiamo sugli aghi di abete, alcuni pungono, altri ci danno dolcezza.
Come sempre componi versi di grande intensità, ciao, mati

il 17/12/2005 alle 17:35

troppa grazia..
per un commento..
troppo bello ciò che mi avete scritto
GRAZIE!!

il 17/12/2005 alle 18:55